Benché i matrimoni civili siano in vertiginoso aumento, oltre la metà gli italiani continua a pronunciare il fatidico Sì con rito cattolico in cui si consacra l’unione delle coppie secondo principi, valori e vincoli ben precisi.

Organizzare un matrimonio non è certo cosa da poco: è opportuno saper pianificare per tempo ogni singolo dettaglio e tenere bene a mente i preparativi necessari via via che si avvicina la data stabilita.

Il momento più intenso è sicuramente la cerimonia, che merita una ricerca molto attenta e una scelta ad hoc della chiesa che ospiterà il vostro Sì.

Se in passato la chiesa era quella di appartenenza della sposa, oggi è invece possibile fare delle scelte diverse.

BUROCRAZIA

Innanzitutto, per potersi sposare in chiesa, gli sposi sono tenuti a partecipare al corso prematrimoniale, ovvero una preparazione spirituale alla futura vita insieme. Molte coppie non ne comprendono l’utilità e temono che sia noioso; in realtà, durante questi incontri si trattano  argomenti molto interessanti per i futuri sposi. Il corso prematrimoniale deve essere vissuto come un momento importante per mettersi in discussione e per affrontare tematiche che possono rivelarsi utili e stimolanti, inoltre sarà anche un modo per conoscere altre coppie che stanno seguendo lo stesso percorso.

E’ consigliato mettersi in contatto con il parroco della propria chiesa o della chiesa prescelta almeno un anno prima della data stabilita, così da ottenere in tempo utile tutte le informazioni sull’iter da seguire. Una volta risolta la parte burocratica, si potrà quindi procedere all’organizzazione vera e propria della cerimonia.

Occorre ricordare che spesso la celebrazione del matrimonio non è consentita in alcuni giorni della settimana: ad esempio in alcune zone del Piemonte molti parroci non sposano di Domenica; di conseguenza è molto importante informarsi prima se ci si vuole sposare in chiesa. Purtroppo durante la pandemia di quest’anno, la maggior parte dei matrimoni è stata rimandata di un anno e alcuni sposi che desideravano cambiare la data con una domenica del 2021, hanno dovuto cambiare chiesa oppure parroco, con non poche complicazioni.

I testimoni poi rivestono un ruolo essenziale nella preparazione e nello svolgimento del matrimonio e si scelgono in base a considerazioni puramente affettive. Per legge sono sufficienti due testimoni maggiorenni, uno per lui e uno per lei, ma la tradizione ne concede anche quattro. Occorre chiedere di persona a chi si è scelto se desidera ricoprire questo ruolo con almeno due mesi di anticipo e prepararsi a un eventuale cortese rifiuto, proponendo ad altri la richiesta. I testimoni inoltre dovranno ricevere a tempo debito la partecipazione e l’invito come ogni altro invitato.

LO SCAMBIO DELLE PROMESSE

Personalizzare il rito cattolico non è sempre possibile, ma potrete scegliere le letture tra quelle fornite dal parroco, o chiedere ai vostri invitati di preparare delle intenzioni da leggere durante la funzione religiosa, e naturalmente potrete leggere voi stessi le intenzioni che avete preparato. Un’altra idea è presentare durante il momento dell’offertorio alcuni oggetti che hanno rappresentato la vostra storia d’amore, leggendo una breve spiegazione mentre questi vengono portati all’altare.

Un consiglio molto importante è quello di guardarvi negli occhi mentre si leggono le promesse:  ciò può fare completamente la differenza tra un matrimonio sentito e pieno di emozioni rispetto a uno noioso dove gli invitati non vedono l’ora che la cerimonia finisca. I più temerari possono anche provare ad impararle a memoria.

Se avete già dei bambini, potete valutare di unire matrimonio e battesimo organizzando un’unica grande festa.

sposi si scambiano lepromesse

GLI ALLESTIMENTI

Veniamo ora alle decorazioni: se per la location del matrimonio avrete una certa flessibilità, per gli allestimenti floreali in chiesa spesso i sacerdoti impongono alcune linee guida sugli addobbi ‘graditi’ e quelli meno. E’ consigliabile parlarne con chi si occuperà della questione, ma tenete bene a mente che non è mai una buona idea non rispettare le regole della chiesa che vi ospiterà.  Cercate quindi di concentrarvi sulla tipologia di decorazione, coordinandola sia allo stile della chiesa che al tipo di cerimonia desiderata.

Inoltre, ricordate che gli sguardi saranno focalizzati principalmente su di voi, e in particolare sul  portale della chiesa all’entrata e all’uscita, sulla zona antistante l’altare, dove sosterete più a lungo, e sulle vostre sedute. Pensate allora a come mettere in risalto questi tre punti particolarmente significativi e avrete foto e video meravigliosi! Ultimo consiglio: non sovraccaricate una cattedrale già riccamente decorata. E se il sacerdote dice no al riso all’uscita dalla chiesa? Pazienza! Ripiegate su petali di fiori.

lancio del riso fuori dalla chiesa

LA CHIESA

È molto importante accertarsi sia della capienza della chiesa, per adeguare la lista degli invitati allo spazio effettivamente disponibile, che di eventuali limitazioni riguardanti la realizzazione di foto durante la cerimonia.

L’arrivo degli invitati al luogo della cerimonia avviene in maniera spontanea, ma per nessun motivo è ammesso arrivare in ritardo né entrare in chiesa dopo la sposa, a meno che non si scelga l’ingresso in corteo. La tradizione prevede che a sinistra della navata siedano i parenti e gli amici della sposa, a destra quelli dello sposo. Il primo banco è riservato rispettivamente ai genitori e ai fratelli di lui e di lei, quindi seguono i parenti e infine gli amici.

E’ importante avvertire parenti e amici di non esagerare con le foto durante la cerimonia. Gli sposi quasi certamente hanno incaricato fotografi e videomaker professionisti per immortalare il grande giorno con discrezione, i quali, conoscendo le regole, non disturberanno la cerimonia. Troppo spesso si assiste a scene di parenti con macchine fotografiche o telefoni cellulari che scattano a ripetizione in alcuni momenti poco opportuni, magari mettendosi davanti ai professionisti per avere la classica foto dell’ingresso in chiesa. Questo comportamento, oltre ad interferire con il nostro lavoro, potrebbe creare malumori nel celebrante che, giustamente preoccupato per la sacralità della cerimonia, potrebbe decidere di non far scattare foto neanche a noi professionisti. I medesimi accorgimenti dovrebbero essere applicati anche durante la cerimonia civile per preservare questo momento così intimo e importante.

ingresso della sposa in chiesa

L’ABITO DA SPOSA

Se si sceglie il matrimonio religioso in chiesa, occorre tenere presente che si dovrà sottostare alle regole che questa scelta implica, trattandosi di un luogo sacro: l’abito da sposa avrà le spalle coperte da una stola o dal velo, e nel caso di matrimoni celebrati in inverno, l’outfit potrà essere completato da un coprispalle, che sarà poi tolto durante il ricevimento.

Per quanto possa sembrare irresistibile un abito da sposa super scollato, è consigliabile rispettare la sacralità del luogo, onde evitare inutili imbarazzi.